Roberto Saviano in cattedra all’Università di Milano-Bicocca. Per parlare di lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata in ambito europeo.
Lo scrittore, saggista e giornalista, che nei suoi scritti, articoli e libri – a partire dal romanzo d’esordio “Gomorra” – ha descritto e raccontato l’universo della Camorra e della criminalità organizzata in senso più ampio, interverrà alla conferenza di chiusura del secondo ciclo del modulo “Jean Monnet” “The Eppo and Eu Law: A step forward in integration”, promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Ateneo milanese, con il cofinanziamento della Commissione Europea ed il patrocinio del Parlamento Europeo, dell’Ordine degli Avvocati di Milano, del Consiglio Nazionale Forense e dell’Ordine dei Commercialisti di Milano. L’appuntamento, aperto al pubblico – e che verrà trasmesso anche in streaming – è per martedì 18 aprile, dalle ore 9.00 alle ore 13.30, in Aula Magna dell’Edificio U6 Agorà (Piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano).
L’intervento di Saviano si inserisce nel programma della conferenza “Eppo and the Rule of Law”, che in mattina vedrà interventi di diversi protagonisti del mondo accademico e giudiziario italiano ed europeo, tra i quali quello del Procuratore capo europeo, Laura Kövesi (previsto alle 10.15) e del procuratore europeo designato dalla Repubblica Ceca Petr Klement. La prima parte della mattinata si aprirà alle 9 con gli interventi di Natascia Marchei, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Milano-Bicocca, e di Benedetta Ubertazzi, professore associato dello stesso Dipartimento e coordinatrice del corso di eccellenza Jean Monnet, e sarà dedicata a “La Procura Europea, la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata e lo Stato di diritto”.
Nella seconda parte della mattinata (a partire dalle ore 11.35) si svolgeranno tre tavole rotonde, dedicate (i) al data base di giurisprudenza sviluppato con la collaborazione della Corte dei Conti italiana; (ii) all’educazione scolastica nell’ambito dei programmi PCTO e PNRR come arma efficiente di lotta alla corruzione; e (iii) al VR Pilot Case, ossia un prototipo di uno strumento di realtà virtuale che riproduce un’indagine della Procura europea, sviluppato con la Commissione europea, la giustizia e il laboratorio MIBTEC dell’Università di Milano Bicocca.
Per consultare il programma completo: programma completo
Anche per motivi di sicurezza per seguire l’evento in presenza (o da remoto) occorre iscriversi entro il 15 aprile al ore 24.00 qui: iscrizioni
Ai giornalisti che volessero assistere all’evento è richiesto l’accreditamento tramite mail a ufficio.stampa@unimib.it entro le ore 15:00 di venerdì 14 aprile 2023.
Non saranno quindi ammessi ingressi senza accredito nominativo entro quella data.
La conferenza chiude il secondo ciclo del modulo Jean Monnet, incentrato interamente sul tema della Procura Europea (EPPO: European Public Prosecutor’s Office), la quale ha avviato i propri lavori nel 2021 e che costituisce un vero e proprio passo in avanti nell’integrazione dell’Unione europea (da qui il titolo del corso STEPPO che vede EPPO come uno step forward in European Union integration).
Il progetto “The Eppo and Eu Law: A step forward in integration” comprende 16 comitati e ha ottenuto un seguito di circa 600 partecipanti tra sito e social network (Instagram, Facebook, Twitter, Linkedln).
Per questo progetto ci siamo dotati di una redazione e di un comitato editoriale che concorre nel perseguire i fini istituzionali di “The Eppo and Eu Law” e dei suoi valori, sviluppando contenuti scientifici e normativi e favorendo l’utilizzo del “blog” quale veicolo di condivisione.
Il progetto mira a fornire ai cittadini dell’UE una profonda conoscenza introduttiva della Procura europea (EPPO: European Public Prosecutor’s Office) attraverso il dialogo tra pubblici ministeri, funzionari delle forze dell’ordine tra cui la Guardia di Finanza, funzionari dell’UE, professionisti, accademici, studenti e il pubblico in generale. In questi due anni la procura ha avviato 1441 indagini (576 nel 2021 e 865 nel 2022) per recuperare 19,5 miliardi (5,4 miliardi nel 2021 e 14,1 miliardi nel 2022) di fondi illecitamente sottratti, contribuendo così alla lotta alla corruzione e allo sviluppo dello Stato di diritto in Europa.