Author: Giulia Anzidei
Subcommittee: Banking insurance and financial authorities
Date: 25/07/2023

In data 13 luglio 2023, nell’ambito della sessione estiva delle lauree magistrali presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, è stata discussa la tesi di laurea “La Procura europea e le Autorità di vigilanza bancaria: i potenziali canali di interazione” dalla candidata Giulia Anzidei insieme alla Relatrice, la Professoressa Benedetta Ubertazzi. L’idea che ha portato alla redazione di tale elaborato nasce dalla frequentazione del corso The EPPO-Jean Monnet Module, grazie al quale è stato possibile conoscere numerosi professionisti del settore, tra cui avvocati, professori e personale EPPO, che hanno sostenuto lezioni di notevole interesse, portando in aula le proprie conoscenze in merito al nuovo Ufficio inquirente europeo e, soprattutto, la propria esperienza pratica, dando anche numerosi spunti per proiezioni future riguardanti EPPO.

In tale contesto, grazie alla partecipazione in prima persona della studentessa al comitato Banking Insurance and Financial Authorities è stato possibile esaminare, insieme ai suoi membri, quali potessero essere le connessioni tra la Procura europea e il mondo finanziario. Ed è proprio da tale esperienza, che scaturisce l’idea di osservare EPPO sotto un aspetto del tutto innovativo ed ancora mai trattato, ossia quello dei rapporti che la stessa potrebbe porre in essere con le autorità di vigilanza bancaria a livello europeo. In particolare, è stata presa come riferimento la Banca Centrale Europea, quale autorità di vigilanza finanziaria nell’ambito del Meccanismo di Vigilanza Unico, istituito nel 2013 con il regolamento n. 1024.

Nell’ambito del lavoro di ricerca, sono state analizzate le vicende storiche che hanno portato all’Unione Bancaria e alla successiva istituzione del MVU, quest’ultimo è stato, inoltre, posto a confronto con la Procura europea, per valutare eventuali analogie. Da questa comparazione sono emersi molti punti di contatto, sia per quanto riguarda l’indipendenza come tratto caratterizzante nello svolgimento dei compiti per entrambi gli organi, sia il fatto che entrambi hanno segnato una tappa fondamentale nel processo d’integrazione europeo. Di fatti, con il trasferimento di competenze giudiziarie da parte delle procure nazionali alla Procura europea, si è verificato ciò che già era avvenuto con il MVU, il trasferimento da parte degli Stati membri delle competenze di vigilanza finanziaria alla BCE.

Inoltre, sono stati valutati i vantaggi che EPPO e BCE potrebbero trarre da una loro potenziale collaborazione, la quale potrebbe strutturarsi prendendo come riferimento i recenti protocolli d’intesa che l’Ufficio Inquirente europeo ha stipulato nell’ambito del settore finanziario, in particolare, quello con la Banca Europea per gli Investimenti e quelli con le Unità di Informazione Finanziaria di Italia e Lussemburgo.

Tale prospettiva evolutiva, condivisa in seduta di laurea durante la discussione dell’elaborato, ha riscosso successo da parte di tutta la Commissione, facendo sì che la seduta di laurea si concludesse con lode.

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