Author: Alessandra Parisi, Veronica Carbone, Sofia Mazza.
Committee: Media Committee, High School Committee.
Date: 24/10/2024
Il 9 ottobre, dalle 12:30 alle 14:30, si è svolta una conferenza presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca (aula U7-04) che ha visto la partecipazione di importanti relatori e la presenza di una troupe cinematografica, Arte Tv che ha ripreso l’intera conferenza per la realizzazione di un documentario. Durante l’incontro, è stata presentata una lezione della professoressa Benedetta Ubertazzi, arricchita da numerosi interventi e discussioni, tra cui quelli di Roberto Saviano, in collaborazione con il Centro di Eccellenza Steppo-Jean Monnet. Arte Tv è un’importante emittente europea di servizio pubblico franco-tedesca, riconosciuta per il suo impegno nella creazione di programmazioni rivolte ad un pubblico plurinazionale. Con il suo approccio innovativo, Arte Tv si distingue nel panorama audiovisivo europeo per la capacità di raccontare storie culturali e sociali che vanno oltre i confini nazionali. Il documentario verrà realizzato da Arte Tv insieme alla casa di produzione Compagnie des Phares et Balises (CPB Films), una società di produzione audiovisiva fondata nel 1992 da Jean Labib e T. Celal.
Il panel della conferenza ha trattato vari temi legati alla giustizia, alla lotta alla criminalità e all’importanza dell’educazione nella formazione di una cultura della legalità. Tra i relatori, Benoit Felici che ha presentato Arte Tv e Costanza Honorati che ha parlato di “The relevance of Eppo in Eu Law”.
Dopo l’intervento della Professoressa Honorati, che ha illustrato il funzionamento della EPPO, i suoi mandati e la struttura, Sofia Mazza, laureanda in Giurisprudenza e Vice-chair del Media Committee, apre il suo intervento con un quesito: perché i media tradizionali italiani citano ancora, con estrema timidezza, la Procura europea e i relativi risultati?
Vengono ripercorse le tappe salienti della collaborazione tra Roberto Saviano e il Centro di Eccellenza Steppo-Jean Monnet: in primo luogo, vengono citati i seminari con gli studenti di Giurisprudenza, che il giornalista sottolinea essere la prima generazione in grado di toccare con mano ciò che definisce “un miracolo del diritto”.
Successivamente vengono proposti degli stralci dell’intervista al Dott. Danilo Ceccarelli, attuale EPPO Senior Coordinator. Il Dott. Ceccarelli delinea le ragioni per cui, dal suo punto di vista, permane una certa riluttanza dei media tradizionali nazionali nell’ affrontare il tema della Procura europea: la comunicazione di questa nuova forma di cooperazione rafforzata è veicolata; si tratta di un’istituzione molto giovane e ancora incompresa; si occupa di reati molto complessi da riferire, attinenti alla materia finanziaria; infine permane una scarsa attenzione dei giornalisti d’inchiesta.
Si conclude con un auspicio: “tenere il faro acceso” su questi temi è indispensabile al fine di evitare che il denaro elargito da ciascuno di noi, cittadini-contribuenti dell’Unione europea, finisca nelle mani sbagliate e per scopi altrettanto indegni.
Veronica Carbone e Iman Khodri, studentesse di giurisprudenza dell’Università di Milano-Bicocca, sono state invitate a presentare il Gioco a Realtà Virtuale su EPPO, uno strumento che facilita la comprensione di questioni complesse, come il nuovo organismo della Procura Europea, permettendo agli utenti di sperimentare le sfide e i problemi che emergono in ambienti lavorativi reali.
Durante la conferenza, sono state presentate la prima versione, “VR Game 1”, nata dalla collaborazione tra cinque studenti di giurisprudenza e Mibtec (Mind and Behavior Technological Center), e la seconda versione, “VR Game 2″, sviluppata in collaborazione con Another Reality Srl, un’azienda specializzata nella progettazione di esperienze a realtà virtuale. La presentazione ha inoltre illustrato gli obiettivi del progetto, le ragioni della sua nascita, le categorie di giocatori che lo hanno testato,” l’esperimento” con le classi dell’Università Bicocca, e gli screenshots delle schermate del gioco.
Infine, il professor Michele Monopoli, ex preside di numerosi e rinomati licei milanesi, ha partecipato alla conferenza con un discorso finale ispiratore al ruolo cruciale dell’educazione nella lotta contro la criminalità organizzata. Ha parlato del progetto PCTO all’interno del corso “Steppo: un passo avanti nell’integrazione”, un’iniziativa rivolta agli studenti delle scuole superiori nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO). Questo progetto mira a integrare temi socialmente, economicamente e culturalmente rilevanti nel curriculum scolastico, come il ruolo dell’Ufficio del Procuratore Pubblico Europeo nel perseguire i crimini. Il punto di vista del dottor Monopoli è chiaro: per una lotta efficace contro la criminalità organizzata, è necessaria una partecipazione culturale delle nuove generazioni. Le scuole devono educare i giovani a riconoscere e combattere i comportamenti illegali, creando un legame emotivo tra la legalità e i diritti fondamentali dei cittadini.
L’incontro ha ripercorso la collaborazione tra Roberto Saviano e il Centro di Eccellenza Steppo, focalizzandosi sul legame tra il libro Gomorra e la lotta alla criminalità organizzata. Pubblicato nel 2006, Gomorra ha avuto un impatto devastante sulla percezione pubblica delle mafie, rivelando non solo la brutalità della camorra con un linguaggio crudo e dettagliato, il potere, l’influenza e la brutalità della camorra napoletana. Il libro non solo ha messo a nudo le dinamiche di uno degli apparati criminali più potenti al mondo, ma ha anche svelato le connessioni tra mafia, economia e politica, portando alla luce la devastante infiltrazione della criminalità organizzata nella vita quotidiana e nelle istituzioni. Questo libro ha contribuito a una maggiore consapevolezza della presenza delle organizzazioni criminali, sia in Italia che all’estero, spingendo molte persone a confrontarsi con una realtà che spesso veniva ignorata o sottovalutata.
Il documentario di Arte Tv si concentrerà infatti proprio su come Gomorra abbia influenzato la società contemporanea, estendendo l’analisi della criminalità organizzata a un livello europeo. Oggi, grazie alla collaborazione con Steppo, Saviano punta a mostrare come le mafie locali si siano evolute in fenomeni transnazionali che travalicano i confini nazionali, infiltrandosi nelle istituzioni e influenzando le economie europee. Il lavoro congiunto di Saviano e Steppo mira a mettere in evidenza come la criminalità organizzata stia cercando di colonizzare l’Europa, sfruttando le vulnerabilità delle istituzioni politiche e giuridiche per arricchirsi e consolidare il proprio potere.
Uno degli aspetti cruciali di questa collaborazione è il rafforzamento del ruolo della Procura Europea (EPPO), che ha il compito di indagare e perseguire i crimini finanziari che danneggiano direttamente gli interessi dell’Unione Europea. EPPO rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata su scala europea, ció che emerge, in particolare è la necessità di “tenere il faro acceso” su questi temi, affinché il denaro pubblico europeo non venga dirottato verso scopi illeciti, ma venga utilizzato per il bene collettivo.
Questa iniziativa congiunta tra Saviano, il Centro di Eccellenza Steppo e Arte Tv non solo denuncia le infiltrazioni mafiose, ma punta a sensibilizzare le nuove generazioni e a stimolare un’azione più incisiva da parte delle istituzioni europee. Il loro impegno si inserisce in un quadro più ampio: quello di un’Europa che deve affrontare con forza le sfide legate alla criminalità organizzata e all’infiltrazione mafiosa, per garantire una società più giusta, trasparente e sicura.