Author: La Giglia Chiara, Rasca Arianna, Awad Habiba, Mosciatti Elisa Fiamma, Mikhail Marina, Rivolta Francesco, Sofia Calzolari, Chiara Casano, Beatrice Pellegrino, Tommaso Piazza.
Committee: Eppo & Immigration Committee, High School Committee.
Date: 25/07/2024

La Procura europea (EPPO) nasce con lo scopo di rafforzare la tutela effettiva degli interessi finanziari dell’Unione, superando le criticità che derivano dalla frammentazione delle giurisdizioni degli Stati membri. Ma davvero il ruolo di EPPO resta confinato a una dimensione “puramente economica”?

Come già si evidenziava in questo Blog (si v. Fondi Europei E Il Ruolo Di Eppo: Sottrazioni Illecite Ai Danni Dei Fondi Destinati All’immigrazione), nei propri Rapporti annuali relativi al 2022 e al 2023, EPPO ha documentato vari casi di frode al “Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione’’ (FAMI).

Istituito dal Regolamento UE n. 516/2014[1], il fondo FAMI ha l’obiettivo di migliorare le capacità degli Stati membri di gestire i flussi migratori e di attuare tutte le componenti della politica comune in materia di asilo.

Questo strumento finanziario, inizialmente previsto per il settennato 2014-2021, è stato in seguito rinnovato per il 2021-2027. Il corredo economico ha subito un incremento, passando dai 3.1 miliardi previsti per il primo settennato, ai quasi 10 miliardi previsti per il secondo[2] (si v.qui )

Il fondo contribuisce a diversi obiettivi specifici:

–       migliorare e accrescere tutti gli aspetti del sistema europeo comune di asilo;

–       contribuire alla migrazione legale verso gli Stati membri

–       contenere la migrazione irregolare e incentivare un piano di rimpatrio equilibrato

–       migliorare la solidarietà e la ripartizione delle responsabilità tra gli stati UE

Per raggiungere questi obiettivi, gli Stati membri partecipanti elaborano dei programmi nazionali. Anche l’Italia ha elaborato un proprio Programma Nazionale (PN) Fami[3] che definisce obiettivi specifici e gli aspetti organizzativi.

Ma quali sono, in concreto, le ricadute dei progetti finanziati attraverso il FAMI  e chi sono i beneficiari ultimi dei fondi dell’Unione?

Per comprendere meglio questi profili, abbiamo deciso di fare una piccola indagine e abbiamo scelto di esaminare un progetto in particolare. Tra i vari progetti, abbiamo scelto “Children Come First-Intervento in frontiera” di Save the Children Italia, che incide sulle condizioni di vita di soggetti particolarmente vulnerabili, quali sono i minori migranti, spesso non accompagnati e separati dalle loro famiglie.

Il progetto è costituito da un programma di intervento mirato a tutelare e supportare i diritti dei minori migranti e rifugiati che arrivano nel nostro paese per garantire loro un futuro migliore.

Il fine ultimo è quello di garantire loro un’accoglienza dignitosa, protezione da situazioni di violenza, abuso e sfruttamento, sostegno psicologico ed educativo e accesso ai servizi essenziali.

In modo particolare, gli obiettivi prefissati dal programma in questione sono due:

–       incrementare la consapevolezza dei giovani migranti sui propri diritti ed opportunità per contribuire ad una crescita della loro capacità di affrontare situazioni di pericolo servendosi di strumenti, tecniche e metodologie di informazione e ascolto;

–       rafforzare le capacità dei soggetti impegnati nella gestione dei flussi migratori di studiare e analizzare a fondo il fenomeno dei minori migranti e dei loro eventuali familiari, mettendo così in evidenza i casi più critici  e dare la possibilità di adottare le misure necessarie a garantire il rispetto dei loro diritti.

Per poter conseguire questi obiettivi, Save the Children ha istituito un’unità operativa composta da 9 team mobili, formata da esperti legali e mediatori culturali, adeguatamente formati.

Essi intervengono nei principali luoghi di sbarco e, in particolare, i team mobili si suddividono l’incarico, operando nelle seguenti collocazioni:

–      Sicilia (uno a Lampedusa, uno in Sicilia orientale e due in Sicilia occidentale),

–       Calabria,

–       Puglia,

–       Campania,

–       Sardegna

–       Frontiera nord.

Il progetto “Children come first – Intervento in frontiera” opera in maniera diretta, in zone critiche, servendosi della collaborazione con UNICEF (United Nations International Children’s Emergency Fund).

Tale intervento ha come principale scopo quello di sostenere l’esercizio e l’accesso ai diritti dei minori stranieri in arrivo in Italia, attuando interventi finalizzati alla loro protezione, soprattutto nei contesti di sbarco e di accoglienza.

Il nostro “caso studio” costituisce solo un esempio di come le finanze dell’Unione europea (e degli Stati membri) siano destinate a garantire, in concreto, i diritti dei soggetti più fragili.

La salvaguardia e il controllo del corretto utilizzo dei fondi europei nel progetto “Children come first” garantisce che i fondi siano effettivamente allocati per la tutela dei diritti dei minori (Art. 24 CDFUE), la tutela della dignità della persona (Art. 1 e 4 della CDFUE) e la tutela del diritto d’asilo (Art. 18 CDFUE).

In tale contesto, limitare il ruolo di EPPO alla dimensione economica sembra davvero molto riduttivo.

La Procura Europea non nasce con il fine ultimo di tutelare i diritti umani. Sebbene non sia espressamente nel suo mandato è però evidente come EPPO contribuisca indirettamente alla tutela effettiva di questi diritti.

Questo ruolo di EPPO non è una sterile conseguenza del lavoro di recupero dei fondi finanziari, ma va iscritta nel quadro più ampio della garanzia e della promozione dei valori comuni  che caratterizzano l’ordinamento dell’Unione e degli Stati membri (Art. 2 TUE).

Sotto altro profilo, si può anche evidenziare come la gestione trasparente ed efficace dei fondi pubblici sia una questione cruciale anche per quanto riguarda la fiducia nelle istituzioni europee. Anche in quest’ambito, la Procura Europea svolge un’opera fondamentale.


 

  1. https://eur-lex.europa.eu/IT/legal-content/summary/asylum-migration-and-integration-fund.html#:~:text=DOCUMENTO%20PRINCIPALE-,Regolamento%20(UE)%20n.,%2F2007%2FCE%20e%20n.
  2. https://eur-lex.europa.eu/IT/legal-content/summary/asylum-migration-and-integration-fund-2021-2027.html
  3. https://www.interno.gov.it/it/temi/immigrazione-e-asilo/fondi-europei/fondo-asilo-migrazione-e-integrazione-fami#:~:text=Il%20Programma%20Nazionale%20(PN)%20Fami,la%20dotazione%20finanziaria%20a%20disposizione
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