Author: Francesca Fragassi
Committee: Game Committee
Date: 24/03/2025
Il 25 marzo 2025, nell’ambito del Jean Monnet Module “THE EPPO AND EU LAW: A STEP FORWARD IN INTEGRATION”, si terrà la lezione della Dott.ssa Fabrizia Bemer sul tema:
“The EPPO and the European Commission’s Anti-Fraud Strategy”.
L’incontro è particolarmente attuale e rilevante, considerando il rinnovato impegno dell’Unione Europea nella tutela dei propri interessi finanziari e nel contrasto alle frodi che minano la solidità dei suoi programmi di finanziamento.
Una strategia per un’Europa più sicura
L’Unione Europea ha definito una nuova strategia antifrode per il periodo 2024-2028, che si inserisce in un piano più ampio volto a rafforzare la sicurezza, la trasparenza e l’integrità del mercato unico europeo. La strategia si fonda su sette pilastri principali, tra cui la protezione della democrazia, il rafforzamento della competitività economica e il contrasto ai reati finanziari e alla criminalità organizzata.
Nel suo secondo mandato, la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha sottolineato la necessità di un approccio ancora più deciso contro le frodi e il riciclaggio di denaro, puntando su strumenti digitali avanzati, una cooperazione rafforzata tra gli Stati membri e un maggiore coinvolgimento di EPPO.
Il ruolo chiave dell’EPPO nella lotta alle frodi
L’European Public Prosecutor’s Office è uno dei pilastri fondamentali della strategia antifrode dell’UE. Nato con il Regolamento UE 2017/1939, ha il compito di investigare e perseguire reati che ledono gli interessi finanziari dell’Unione, come frodi sui fondi europei, corruzione e riciclaggio di denaro.
La capacità dell’EPPO di operare in maniera indipendente dagli Stati membri, unita alla possibilità di condurre indagini transfrontaliere senza le tradizionali barriere giuridiche tra Stati, lo rende un attore centrale nella protezione del bilancio UE.
Dall’OLAF all’EPPO: una sinergia vincente
La Commissione Europea ha rafforzato anche la collaborazione tra l’Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode (OLAF) e l’EPPO. Se l’OLAF ha storicamente svolto attività investigative amministrative, oggi il suo ruolo è sempre più complementare a quello dell’EPPO, contribuendo con analisi di intelligence e supporto investigativo.
L’azione congiunta di questi due organismi garantisce:
– Maggiore efficacia nella protezione dei fondi europei;
– Una migliore cooperazione con gli Stati membri;
– Un coordinamento più stretto tra indagini amministrative e penali.
Uno sguardo al futuro
L’Unione Europea sta consolidando la propria architettura antifrode con un approccio sempre più integrato e transnazionale. La strategia attuale prevede il potenziamento delle capacità investigative e una maggiore attenzione agli strumenti digitali per contrastare le frodi in tempo reale.
L’incontro di oggi offrirà un’occasione preziosa per approfondire questi temi e comprendere meglio il ruolo dell’EPPO e delle istituzioni europee nella tutela degli interessi finanziari dell’Unione.
L’appuntamento è fissato. Il dibattito è aperto.